Conservativa

Il termine indica la possibilità e la volontà a conservare i denti naturali. Si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi, attraverso procedure di eliminazione della carie, con il successivo ripristino dell’anatomia dentaria persa tramite l’utilizzo di appositi materiali (amalgama d’argento o compositi). Le carie possono essere superficiali o profonde. Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando poi il dente. Nelle carie profonde vi può essere un interessamento della polpa del dente, con necessità di devitalizzare il dente prima di ricostruirlo.

A seconda della posizione della carie si individuano diverse classi:

Le classi cavitarie secondo Black

  • I classe: cavità situata a livello delle depressioni anatomiche dei denti; interessa cioè i solchi e le fossette nella superficie occlusale di premolari e molari, i forami ciechi a livello vestibolare o linguale dei molari e le fossette di incisivi e canini.

  • II classe: cavità della superficie interprossimale di premolari e molari.

  • III classe: cavità della superficie interprossimale di incisivi e canini, senza interessamento dell’angolo incisale.

  • IV classe: cavità della superficie interprossimale di incisivi e canini, con interessamento dell’angolo incisale.

  • V classe: cavità del terzo gengivale delle superfici vestibolari e linguali di tutti i denti.

  • VI classe: cavità del margine incisivo dei denti anteriori o sulle sommità delle cuspidi dei denti posteriori.

La conservativa ripristina l’anatomia dentaria andata persa anche in seguito a traumi o usure, cercando di rendere le ricostruzioni più BIOMIMETICHE possibili.

 

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Seguito da

Dr. Alberto Del Rosso

Medico-chirurgo, specialista in Odontoiatria e Protesi dentaria, libero professionista

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Dr. Barbara Del Rosso

Odontoiatria

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